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Come scegliere un socio

 

Decidere di avviare un'impresa è una decisione strategica che ha profonde connotazioni personali e familiari, perché non solo si sta decidendo di impegnare del tempo, ma si devono impegnare anche risorse economiche che spesso inevitabilmente influenzano l'economia familiare. Detto questo, in alcuni casi può essere necessario valutare la creazione di una società con un’altra persona.

Solitamente un partner in una società può apportare risorse economiche (capitale), risorse intellettuali (know how) o capitale sociale (networking), in tutti i casi il contributo può essere necessario alla crescita ed allo sviluppo dell’impresa.

Tuttavia, gli imprenditori spesso solo “imbrigliati” da due aspetti che tendono a rallentare il loro sviluppo e il loro potenziale di crescita. Questi due aspetti ostacolando possibili società con altre persone o aziende che potrebbero migliorare il loro spirito imprenditoriale:

  • Uno è la paura o la resistenza al socio.

  • L'altro è l’amore verso il prodotto o servizio.

Entrambi questi aspetti, con il passare del tempo, diventano grandi ostacoli sulla via dello sviluppo dell’impresa. Le società sono uno dei pilastri dell'imprenditorialità. Collaborare con altre persone o imprese presenta vantaggi innegabili, di solito in termini di fornitura di capitale finanziario (denaro), capitale sociale (reti e contatti di lavoro) e del capitale intellettuale (know how).

Ma nella maggior parte degli imprenditori locali c’è una certa resistenza culturale ad associarsi con altri, magari per esperienze precedenti (anche fuori dagli affari), ma soprattutto per la costante sensazione di "incertezza" e per la mancanza di fiducia verso il socio d’affari.

Spesso, però questa resistenza all’associarsi porta l'imprenditore a perdere ottime occasioni per dare maggiore appeal al business o per rafforzare e accelerare la rapida penetrazione nel mercato.

Queste le paure più comuni che gravano sugli imprenditori:

  • L'insicurezza nelle relazioni interpersonali.
  • Paura che altri metteranno le mani sulla sua creazione
  • Sentirsi superiori agli altri, in qualità di proprietario e creatore di business
  • Paura di perdere il rispetto del fondatore
  • Non si fida di nessuno
  • Si vogliono evitare di scambi di opinioni
  • Non si vuole condividere il potere decisionale

Da questa lista si evince che le resistenze sono solitamente correlati ad aspetti ego o emotivi. Preso da queste emozioni l’imprenditore perde di vista l’opportunità di un miglioramento sostanziale e la visione obiettiva.

Comunque, le paure dell’imprenditore, in realtà sono probabili se non si scegli accuratamente il proprio partner. Per questo consiglio all’imprenditore una sorta di lista di controllo con criteri utili di valutazione per decidere o meno se associarsi. Valutando attentamente il partner di ridurranno drasticamente i rischi.

  • Conoscere gli obiettivi del potenziale socio
  • Controllare la storia professionale, commerciale, etc.
  • Analizzare "campioni di comportamento", verbali e non verbali. Se fa quello che dice, se rispetta le scadenze, ecc
  • Valutare cosa darà in cambio della partecipazione societaria
  • Sentite la "sensazione" che sperimentate personalmente con potenziale partner
  • Valutare se le vostre caratteristiche personali ed emotive sono in linea con il potenziale partner

Dopo questa analisi, aggiungendo la vostra percezione sulla situazione, avete elementi solidi per valutare se il partner è giusto oppure se è meglio ricercare nuove persone a riguardo.

In conclusione, la scelta di un socio deve soddisfare criteri razionali, ragionevoli e logici, da un lato, ma anche criteri emotivi, che spesso finiscono per mettere un freno quando il primo processo razionale aveva dato il via libera.

 

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