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Attività e burocrazia
Il primo passo è rivolgersi alla Camera di Commercio, che saprà indicare tutte le documentazioni da richiedere
Abbiamo parlato dei problemi pratici che possono insorgere all’atto dell’apertura al pubblico della propria attività, invitandovi a seguire alcuni primi consigli per muovere i primi passi in questo mondo che, a differenza di quanto si crede, è tutt’altro che semplice: soprattutto in periodi così critici come quello che stiamo attraversando, la gente è sempre più portata al risparmio, a spendere meno e soprattutto ad effettuare acquisti solo quando esso si rende necessario.
Scegliere anche la tipologia di attività che si vuole portare avanti è, in un certo senso, una vera e propria scommessa: bisognerebbe essere davvero esperti per far “durare” e per mantenere sempre in salute una attività che sia propensa ad acquisti futili ed inutili.
Un supermercato, ad esempio, sarà sempre una tra le mete di acquisti preferite, perché i servizi che offre sono di prima ed utile necessità: diverso può essere il discorso per locali dedicati al gioco, non sempre ben visti e soprattutto non frequentati da ogni tipologia di cliente.
Al di là della difficile ed ardua scelta, è bene sapere che in tutti i casi esistono delle regole da rispettare, e su cui sarebbe molto utile informarsi prima ancora di dar vita al proprio negozio: un primo passo per non cadere nella trappola della disinformazione può essere quello di consultare, preventivamente, il sito della Camera di Commercio per ottenere quantomeno le primissime indicazioni sul da farsi.
Le regole possono cambiare sostanzialmente in base all’attività che si intende aprire – per alcune, infatti, oltre alle documentazioni ed ai permessi servono specifiche abilità e diversi titoli – ed anche alla regione in cui essa verrà stabilita – questo può, ad esempio, essere valido per il bed and breakfast, per l’apertura del quale alcune regole vengono definite dalle Regioni di appartenenza – ma è bene comunque sapere che esistono delle norme da rispettare valide per tutti: partita iva, conto fiscale, Iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Iscrizione al R.e.c. (ovvero il Registro Esercenti il Commercio), INPS, sono tra le documentazioni e caratteristiche richieste per tutti i tipi di attività.
In ogni caso, la Camera di Commercio deve essere il primo punto di riferimento per tutti gli imprenditori che saranno, grazie ad essa, supportati non solo all’inizio e durante tutta la fase burocratica di inizio attività, ma anche in futuro e nella loro gestione amministrativa, contabile, finanziaria e operativa dell'azienda.
Alcuni tra i servizi offerti dalla Camera di Commercio sono:
- deposito del bilancio di esercizio (da presentare all'Ufficio del Registro imprese nella cui circoscrizione è ubicata la propria sede legale, ed al quale sono obbligati: Società a responsabilità limitata (Srl); Società per azioni (Spa); Società in accomandita per azioni (Sapa); Società in nome collettivo (Snc) e Società in accomandita semplice (Sas) interamente possedute da società di capitali obbligate a redigere il bilancio consolidato; Società cooperative e loro consorzi; Consorzi Fidi; Consorzi con attività esterna; Società consortili; Società estere aventi sede secondaria in Italia; Mutue assicuratrici; Enti autonomi lirici, istituzioni concertistiche trasformate in fondazioni di diritto privato; Gruppi Europei di Interesse Economico (GEIE);
- deposito del bilancio consolidato e dell'elenco soci ;
- deposito del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale)
- iscrizione agli Albi previsti per particolari tipi di attività (per esempio l' Albo dei commissionari, dei mandatari e degli astatori o l'Albo dei gestori ambientali)
- versamento del diritto annuale
- le procedure relative alla variazione, alla cessazione e alla chiusura dell'attività.
Molti di questi servizi e di queste documentazioni, sono tuttavia svolgibili anche dal proprio Pc: basta infatti possedere la Carta Nazionale dei Servizi (la cosiddetta CNS), una Smart card per l'autenticazione del cittadino in rete, dotata di un microchip con caratteristiche equivalenti a quelle della Carta d'Identità Elettronica (CIE), e che certifica il titolare dell'attività, assicura l'autenticità delle informazioni e garantisce la sicurezza e la riservatezza delle transazioni.
E’ d’obbligo, per chi richiede la carta, che essa contenga i dati identificativi della persona (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita) e il relativo codice fiscale.
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