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Aprire impresa individuale
Aprire un’impresa in proprio, significa aver scelto una forma giuridica specifica che si differenzia da quella necessaria per costituire una società. L’impresa individuale, è poco onerosa; l’imprenditore non ha vincoli che riguardino il capitale iniziale. Il titolare, che coincide con l’imprenditore, è l’unico responsabile ed è lui che deve assumersi il rischio d’impresa. Ciò significa che è obbligato a rispondere in solido, quindi il suo patrimonio personale è soggetto al rischio d’impresa; quindi, nel caso in cui l’impresa dovesse fallire o avere dei debiti, l’imprenditore ne risponde anche col suo patrimonio personale.
Avviare un’attività in proprio creando una ditta individuale è l’idea giusta per coloro i quali cercano un’impresa facilmente gestibile con pochi obblighi burocratici; l’imprenditore diventa l’unico responsabile e l’unico punto di riferimento.
L’impresa individuale, è costituita da un imprenditore; gli atti necessari alla sua costituzione sono minori rispetto a quelli richiesti per una società composta da più persone. Il suggerimento, è quello di scegliere questa forma giuridica soltanto se si ha intenzione di avviare un’impresa che comporta pochi rischi.
L’imprenditore che decide di aprire un’attività in proprio si assume il rischio di impresa, in quanto le prestazioni sono svolte soltanto dall’imprenditore che però, può richiedere l’ausilio di altre persone; queste possono essere sia dipendenti che familiari.
Per aprire un’impresa individuale, è necessario richiedere l’apertura della partita IVA all’agenzia delle entrate e inviare la comunicazione di inizio attività al Comune; inoltre, bisogna dichiarare l’inizio attività allo sportello unico per le attività produttive. Le attività artigianali, sono obbligate a richiedere l’iscrizione presso l’albo delle imprese artigiane; infine, è necessario iscriversi all’Inail e all’Inps per il pagamento dei contributi pensionistici. La posizione presso l’Inail, deve essere aperta entro e non oltre i cinque giorni che precedono la data nella quale si dà l’avvio all’attività, all’Inail, è necessario comunicare anche il numero di dipendenti e il loro stipendio.
La comunicazione unica, può essere inviata all’Ufficio del registro tramite internet.
Per il disbrigo delle pratiche e per la tenuta della contabilità, è sempre consigliabile chiedere il supporto di un commercialista.
Aprire un’attività in proprio può diventare un’ottima idea se si riesce a raggiungere il successo; il primo passo è quello di sviluppare bene l’idea imprenditoriale. Compilare un business plan, verificare eventuali concorrenti e studiare gli obiettivi da raggiungere sono tutti passi da svolgere prima di avviare l’impresa. Inoltre, soprattutto per alcune attività è fondamentale trovare un locale idoneo che sia situato in una zona specifica. Se si pensa di aprire un bar, è necessario che si trovi in zone frequentate, dove sia anche possibile parcheggiare; bisogna anche considerare la presenza di altre attività concorrenti.
La ditta individuale può anche diventare assumere le caratteristiche di impresa familiare, questo avviene quando l’imprenditore ricorre all’impiego dei suoi familiari; oltre a questi, è possibile impiegare anche il proprio coniuge. I familiari devono avere un grado di parentela che arrivi fino massimo al terzo grado.
La ditta individuale, ha alcuni importanti vantaggi, come i bassi costi per la sua costituzione e la velocità con la quale è possibile aprire l’attività. Inoltre, si hanno bassi costi amministrativi e fiscali. La ditta individuale non ha l’obbligo di compilare il bilancio annuale e non è necessario un atto costitutivo.
Tra gli svantaggi di questa forma giuridica, bisogna sottolineare che tutto il capitale è di proprietà dell’imprenditore, così come le responsabilità e il rischio d’impresa. Inoltre, non avendo soci, non vi è alcuna possibilità di confronto. Tra gli svantaggi, non bisogna dimenticare che nel caso si raggiungessero degli utili alti, questi vengono conteggiati all’interno del reddito del proprietario; ne deriva che si dovrà far fronte al pagamento di tasse più alte.
La ditta individuale è particolarmente adatta a chi intende mettere su un’attività imprenditoriale spendendo una cifra limitata ed avendo oneri fiscali e amministrativi notevolmente ridotti.
Nel caso in cui si decidesse di scioglierla, lo si può fare senza dover pagare alcun tipo di tassa.
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