COSA PRODURRE?
Criteri di scelta da adottare in base:
-
localizzazione dell’azienda;
-
colture maggiormente praticate in zona;
-
presenza in zone limitrofe di centri di trasformazione dei prodotti aziendali;
-
compatibilità dei suoli ad ospitare le colture;
-
dotazione idrica dei terreni e possibilità di effettuare irrigazioni;
-
compatibilità delle colture con le condizioni climatiche medie;
-
verifica della presenza o pronta disponibilità dei mezzi tecnici necessari alle pratiche colturali;
-
presenza di marchi promozionali relativi ai prodotti individuati.
L’effettuazione della scelta deve avvenire gradualmente. Innanzitutto, occorre stabilire quale tipo di coltura praticare e, successivamente, individuare la coltura idonea tra quelle possibili, tenendo presente i criteri già esposti;
Erbacea |
|
Cereali
Leguminose
Industriali
Da tubero
Ecc.
|
Arborea |
|
Pomacee
Drupacee
Vite
Olivo
|
La seconda scelta fondamentale che l’imprenditore agricolo deve compiere riguarda come produrre.
Una volta definito cosa produrre, cioè quali prodotti devono essere ottenuti dall’azienda che ha definito un ordinamento produttivo, il futuro imprenditore agricolo dovrà individuare le strategie più opportune per ottenere la produzione, ossia come produrre quanto stabilito a priori rispettando il presupposto del massimo reddito netto aziendale. Il reddito netto aziendale (Rn) sarà oggetto di una trattazione più approfondita nell’ambito del capitolo dedicato al bilancio dell’azienda agraria.
Le domande più frequenti che l’imprenditore si dovrà porre saranno del tipo: come ottemperare al fabbisogno di manodopera? Quanti e quali fertilizzanti impiegare? Quale livello di meccanizzazione devo raggiungere? Come impostare l’attività di allevamento del bestiame ?.
È importante, inoltre, chiedersi: quale forma di conduzione ottimale devo impostare per la mia situazione (economia diretta, affitto, mezzadria)? A quale forma di finanziamento devo ricorrere (credito, autofinanziamento, ecc.)? È opportuno ricorrere a forme associative quali cooperative, consorzi?
L’imprenditore deve individuare una combinazione produttiva cui corrisponde il massimo reddito netto.
Il modo migliore per rispondere alla domanda “come produrre” è quello di impostare un piano cronologico-produttivo con i costi relativi alle varie operazioni e scegliere quella che comporta il minimo costo di produzione (ossia che permette di realizzare il massimo reddito netto).
Un esempio di schema logico da seguire per individuare il sistema produttivo più redditizio, è riportato nelle seguenti tabelle:
OPERAZIONI COLTURALI
Lavorazioni del terreno per il letto di semina
|
Eseguite dal conduttore
|
|
|
Affidate a contoterzisti
|
|
concimazioni
|
Organica
|
Letame
|
Liquame
|
Pollina
|
Minerale
|
Azotata
|
Nitrica
|
Una sola volta
|
Più volte
|
Ammoniacale
|
Una sola volta
|
Più volte
|
Fosforica
|
|
|
Potassica
|
|
|
Micro e oligoelementi
|
|
|
semina
|
Con propria seminatrice
|
|
|
|
contoterzista
|
|
|
|
Quale azienda sementiera?
|
|
|
|
Scelta del seme
|
Quale classe produttiva?
|
|
|
|
Quale varietà?
|
|
|
|
diserbo
|
Chimico
|
Pre-semina
|
Quali prodotti?
|
|
Pre-emergenza
|
Quali prodotti?
|
Post-emergenza
|
Quali prodotti?
|
Meccanico
|
Quanti interventi?
|
|
|
Con quali mezzi?
|
misto
|
|
|
|
Concimazione azotata di copertura
|
A rapida cessione
|
Da contoterzi o dal conduttore
|
|
|
A lenta cessione
|
A quali dosi
|
Dal conduttore
o da contoterzi
|
Lavorazioni colturali
|
Quqnte?
|
Da contoterzi o dal conduttore
|
|
|
A quale stadio vegetativo ?
|
|
|
Con quale attrezzo ?
|
Da contoterzi o dal conduttore
|
|
|
A quale profondita ?
|
|
|
Irrigazione
|
Con acque proprie ?
|
Per scorrimento
|
|
|
Per aspersione
|
Ad alto volume
|
A basso volume
|
Con acque consortili ?
|
Per scorrimento
|
|
|
Per aspersione
|
Ad alto volume
|
A basso volume
|
Raccolta
|
A quale stadio di maturazione?
|
|
|
|
A quale tenore di umidità ?
|
|
|
|
Con raccolta in spighe ?
|
|
|
|
Con raccolta in granella ?
|
|
|
|
N.B. – esiste una molteplici combinazioni di scelte disponibili per un sistema produttivo semplice come questo, inerente alla produzione di granella di mais.
Dopo aver individuato le varie voci, l’imprenditore dovrà attribuire a ciascuna risposta un costo (rilevato, ricavato o presunto). La somma dei costi così determinati darà il costo approssimativo di produzione. Naturalmente si sceglierà la metodologia produttiva che, pur garantendo la stessa quantità e qualità di prodotto ottenuto, prevede il minore costo di produzione.
Relativamente alla scelta di acquistare una macchina per eseguire una determinata operazione colturale o ricorrere al noleggio, si può concludere evidenziando che si avrà convenienza (salvo situazioni particolari), ad introdurre in azienda una determinata macchina, se il costo del noleggio è superiore alla somma dei costi costanti ripartiti per il numero di ore di utilizzazione e dei costi variabili, ovvero:
C= costo del noleggio;
KC= costi costanti;
n= numero delle unità di lavoro specifico (per esempio il numero di ore di utilizzazione della macchina nel corso dell’anno);
KV= costi variabili.
Indice
PREMESSA
1.L’IMPRENDITORE AGRICOLO
2. I FATTORI DELLA PRODUZIONE
3. LE SCELTE DELL’ IMPRENDITORE
3.1 COSA PRODURRE
3.2 COME PRODURRE
3.3 QUANTO PRODURRE
4. IL BILANCIO DELL’AZIENDA AGRARIA
4.1 IL BILANCIO DELL’AZIENDA AGRARIA
5. CONSIGLI PRATICI
5.1 ALCUNI CONSIGLI PRATICI
5.2 ALCUNI CONSIGLI PRATICI
5.3 ALCUNI CONSIGLI PRATICI
5.4 ALCUNI CONSIGLI PRATICI
5.5 ALCUNI CONSIGLI PRATICI
6. OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO
La Tua opinione è importante!! Partecipa al Forum
|