|
|
|
|
|
|
Idee Commerciali |
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
» |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Allevare Struzzi
L’allevamento degli struzzi è un tipo di attività relativamente recente, e negli ultimi anni sta vivendo un notevole sviluppo, sia per il numero e le dimensioni degli allevamenti, sia per l’aumento vertiginoso dei capi allevati. Questo costante aumento è dovuto alla semplicità d’allevamento e alla vasta gamma di sottoprodotti ricavabili da questo animale.
Le piume di struzzo sono grandi e colorate, utilizzate fin dai tempi dei faraoni come ornamenti, oggi sono impiegate nella realizzazione di abiti e costumi per il mondo dello spettacolo, ma sono apprezzate anche per il loro potere antistatico e catalizzatore di polvere.
Le enormi uova sono utilizzate in cucina per il loro gusto delicato e il basso contenuto di colesterolo, ottime per la preparazione di pasta artigianale anche se spesso sono utilizzate solo per fini ornamentali, colorate o intagliate come oggetti esotici d’arredo.
La carne di struzzo è sempre più apprezzata poiché povera di grassi e colesterolo, ma ricca di proteine, ferro, potassio e fosforo, è una carne rossa, tenera, magra e con un gusto simile a quella di manzo.
La pelle viene conciata e utilizzata per produrre cinture, borse e scarpe pregiate.
Sono soprattutto questi ultimi due prodotti a garantire la redditività all’allevamento. Si calcoli che per uno struzzo di 100 kg si ricavano circa 40 kg di carne e 1 metro e mezzo di pelle pregiata.
Lo struzzo è un animale semplice da allevare, è sufficiente avere a disposizione un terreno con acqua potabile, poiché si adatta bene a nuove situazioni climatiche e ambientali anche in zone montagnose e collinari purché siano allevati in terreni soleggiati. A seconda del capitale, del tempo e del terreno a disposizione, è possibile dedicarsi a un allevamento con unico scopo riproduttivo, quindi alla sola vendita di uova a operatori del settore o consumatori di uova di struzzo, oppure ad un allevamento a ciclo completo, impegnandosi anche nell’incubazione, nello svezzamento, ingrasso e macellazione dell’animale. Ovviamente quest’ultimo tipo di attività è molto più complesso e impegnativo. L’investimento varia a seconda del tipo di attività che si vuole svolgere, comunque si può cominciare con solo due coppie spendendo circa 4.500 euro con un terreno di 500mq e arrivare ai 130.000 euro con un allevamento di circa 20 femmine riproduttrici e un terreno di tre ettari.
Naturalmente andremo a delimitare la zona con un recinto alto almeno 2 metri e con delle tettoie chiuse sui due lati per riparare gli animali dalla pioggia e dal vento. Occorre poi adibire un locale all’incubazione e alla schiusa delle uova. Un’ altra area dell’allevamento sarà adibita allo svezzamento dei pulcini, che sarà utilizzata principalmente come ricovero per i pulcini nel caso di giornate fredde e piovose. Sarà utile anche avere un mezzo di trasporto per gli animali, sia per il trasporto al macello sia per il trasporto dei piccoli in caso di vendita o di acquisto di nuovi esemplari.
Nel terreno potrà essere utile coltivare erba medica e fieno, infatti lo struzzo essendo erbivoro troverà già in natura una buona parte dell’alimentazione necessaria, e soprattutto durante l’inverno sarà bene integrare la dieta con erba medica, fieno, mais, orzo e crusca. Per la macellazione è consuetudine abbattere l’animale al raggiungimento dei 95 kg, quindi a circa un anno di età. La deposizione delle prime uova si ha verso i 30 mesi di vita, mentre un maschio diventa riproduttivo a circa 42 mesi.
Per avviare l’attività occorre aprire partita iva, iscriversi alla camera di commercio e all’inps come coltivatore diretto e tenere aggiornato il registro di carico scarico degli animali presenti nell’allevamento.
Si dovrà anche denunciare l’inizio attività presso il comune di residenza, pagare i diritti sanitari, presentare una relazione tecnica che dimostri: come avverrà il ciclo produttivo, quali sono le aree adibite all’allevamento e se c’è la presenza di acqua potabile. Poi si dovrà ottenere il certificato di urbanistica della zona dove sarà predisposto l’allevamento e la licenza per adibire i locali all’incubazione e schiusa delle uova.
Gli unici adempimenti sanitari dovuti sono quelli relativi allo smaltimento dei liquami, ma questo problema può essere facilmente evitato ripartendo i recinti e le tettoie sull’intera superficie del terreno in modo da avere una ripartizione di capi sul territorio in misura proporzionata a quanto stabilito dalla legge. Per i pulcinai il problema si può risolvere utilizzando dei trucioli o della paglia sostituita periodicamente.
Se state cercando un’attività da svolgere all’ aperto in contatto con la natura, l’allevamento di struzzi potrebbe essere l’impresa che fa per voi.
Il Commerciale.com
Vuoi sapere se questa tua idea avrà successo? Per svilupparla e trasformarla in un progetto vincente, Ilcommerciale.com in collaborazione con Creaimpresa ti offre la Guida+Cd-Rom “Realizza la tua Idea”.
Non aspettare, è un Kit davvero valido!
se acquisti ADESSO il KIT
CreaImpresa ti offre la CONSULENZA online
sui FINANZIAMENTI PUBBLICI
La Tua opinione è importante!! Partecipa al Forum
|
|
::| Annunci pubblicitari |
|
|
|
|