Il Premio nazionale innovazione (Pni) da quest’anno gode della sponsorizzazione di Vodafone che ha sta facendo un grande lavoro sia in termini di supporto finanziario sia di organizzazione e comunicazione.
A questa edizione partecipano trentuno Università raccolte in quattordici start-cup regionali che hanno, ognuna, scelto tre vincitori da portare a Napoli. Qui di seguito una descrizione dei progetti considerati più interessanti e le schede che illustrano nel dettaglio le singole idee di impresa. L’edizione 2007 vede la partecipazione di quasi duemila ricercatori con una età media di 34 anni, il 28% di loro sono femmine. I progetti presentati sono oltre 730 di cui quasi 300 sono diventati veri e propri business plan. I settori che hanno registrato il numero maggiore di nuove idee sono l’Ict, i servizi, le biotecnologie, l’energia.
Tra i vincitori delle selezioni locali (alcune start-cup concluderanno le selezioni nella seconda metà del mese di novembre, comunque in tempo per la finale nazionale del 4 dicembre) la Toscana ha scelto QuesIT, Massa spin-off e Sensia. La prima ha messo a punto una tecnologia di analisi del linguaggio naturale da applicare a sistemi automatici per la gestione di domande e risposte, la seconda, frutto di una collaborazione tra il Cnr, l’Università di Firenze e alcuni partner industriali, si occupa di controllo ambientale relativo alle attività ad alto impatto inquinante e ai problemi di smaltimento dei rifiuti. Sensia invece ha sviluppato tecnologie e procedure per aumentare sensibilmente l’affidabilità dei sistemi elettronici complessi.
Idrogen2, Resmon telesystems e Smart camper sono le tre vincitrici di start-cup Milano Lombardia. Idrogen2 dispone di una tecnologia che consente di rendere disponibile su larga scala sistemi di produzione energetica basati sull’idrogeno, Resmon telesystems propone un servizio di telemedicina per pazienti con patologie polmonari che si basano su innovative tecniche di misurazione della funzione respiratoria; Smart camper ha brevettato un ammortizzatore elettronico pensato per le motociclette che garantisce maggiore sicurezza e migliori prestazioni.
Start-cup Modena Reggio Emilia propone Easy life and sport che ha l’obiettivo di facilitare l’eccesso alle attività sportive da parte di persone diversamente abili, Pincell che lavora allo sviluppo di nuovi farmaci per patologie dermatologiche infiammatorie e neoplastiche, e Verworks che ha messo a punto un nuovo metodo per l’analisi e la bonifica ambientale.
Dalla start-cup di Palermo giungono Diasis che ha brevettato una metodologia denominata ‘impronta sonica’ per effettuare diagnosi non invasive di beni culturali, I-bars che ha inventato uno speciale battiscopa che consente di prelevare energia elettrica in qualsiasi punto della stanza nella quale è installato, Wtv, una web tv che intende promuovere, oltre a contenuti, anche l’impiego di un nuovo sistema di pubblicità video non invasivo.
Sesto sensor, Windesign e Italiana software sono i tre vincitori di start-cup Bologna con progetti, rispettivamente, Smartbrick per il monitoraggio strutturale utilizzando connessioni senza fili; micro turbine eoliche dal basso impatto acustico e design adatto a essere utilizzate anche in ambito urbano; e Jolie, linguaggio informatico che migliora il livello di integrazione delle applicazioni che operano nel contesto di piattaforme Service oriented architecture.
O3 enterprise, Nanoxer e Maxun sono i business plan che hanno vinto start-cup Trieste. La prima ha sviluppato un sistema per la gestione dei dati dei pazienti che viene fornita sotto forma di servizio a ospedali pubblici e privati. Nanoxer ha sviluppato un materiale innovativo nanostrutturato a base di allumina di tipo ceramico per applicazioni catalitiche, mentre Maxun è impegnata nello sviluppo e nella produzione di moduli fotovoltaici a basso costo capaci di trasformare direttamente l’energia del sole in energia elettrica.
Etnalead di start-cup Catania propone una piattaforma per la razionalizzazione di tutte le fasi precliniche di sviluppo di un farmaco: generazione, screening di librerie molecolari, ottimizzazione dei lead più promettenti.
Npp, Pro.labin e Sfe sono i tre progetti che hanno vinto la start-cup Perugia Camerino. Il primo si occupa di analisi chimico fisiche e biologiche di integratori alimentari e prodotti dietetici, il secondo della produzione di materiali inorganici nanostrutturati per l’industria dei polimeri e delle resine sintetiche, mentre Sfe propone un metodo per l’estrazione di principi attivi da matrici vegetali mediante CO2.
Start-cup Torino Piemonte ha scelto Vivachem che ha messo a punto composti naturali da utilizzare come sonde molecolari per la ricerca biomedica e agroalimentare; Ingenia che con il progetto Ecothermo intende riconvertire gli impianti di riscaldamento centralizzati in sistemi capaci di gestire in modo indipendente il controllo dei consumi di ogni singola unità immobiliare e Vieweb.it che ha sviluppato una soluzione per lo streaming video ad alta definizione tramite internet completa di soluzioni per la web-conference.
Start-cup Udine promuove E_laser che utilizza la tecnologia laser per lo scanning del territorio da rilievi aerei al fine di creare un database georeferenziato tridimensionale; Smith&Wesson con un sistema di telemetria digitale per automobili, camion, autobus e Heat4you che ottimizza la distribuzione dell’energia termica su un piano di cottura.
Da start-cup Veneto le candidature sono quelle di Nadir che ha sviluppato un vetrino con superficie nanostrutturata per l’ancoraggio di biomolecole; di Tobia con l’algoritmo che consente di identificare ed estrarre automaticamente le principali strutture anatomiche dai dati della risonanza magnetica e di Dynanotex che propone un sistema per produrre tessuti in fibra di carbonio per applicazioni diverse da quelle aeronautiche.
Fonte: innovazione.blogsfere.it