La figura dell’odontotecnico, spesso viene confusa con quella del medico dentista. In realtà, sono due professioni molto differenti poiché l’odontotecnico è un tecnico che ha il compito di creare protesi dentali, e non può effettuare operazioni o occuparsi della salute orale del paziente; infatti, soltanto il dentista e l’igienista dentale ha la possibilità di operare sul paziente.
L’odontotecnico progetta ed elabora le protesi che verranno poi impiantate dal medico dentista; fra le competenze dell’odontotecnico, anche quella di progettare la protesi in base alle indicazioni fornite dal dentista. Inoltre, questo professionista si occupa di gestire l’archivio delle protesi costruite o aggiustate, di studiare ed analizzare i calchi e le diapositive. Gli odontotecnici costruiscono anche ponti e corone.
Per diventare odontotecnico, è necessario conseguire un diploma in operatore meccanico odontotecnico; si tratta di un corso di studi di cinque anni. Una volta ottenuta la qualifica triennale, è possibile iniziare subito a lavorare come dipendente presso altri laboratori. Invece, se si desidera avere maggiori opportunità, è necessario completare il quinquennio. E’ possibile sostenere l’esame di qualifica del terzo anno, anche se si è seguito un corso di studi differente; l’unica caratteristica che si deve rispettare è quella di aver conseguito la promozione per il terzo anno. Durante i cinque anni di studio, gli odontotecnici imparano ad analizzare i calchi ma anche a rispettare le regole igieniche; inoltre, vengono formati sul rispetto delle norme di sicurezza sul posto di lavoro. Dopo il diploma, l’odontotecnico può decidere se lavorare o continuare il percorso formativo universitario per diventare dentista oppure odontoiatra.
L’odontotecnico, ha delle competenze specifiche ed in particolare crea protesi, sia mobili che fisse. Questi prodotti, devono rispettare le norme che tutelano la salute dei pazienti, ecco perché è fondamentale avere una conoscenza approfondita delle caratteristiche fisiche dell’anatomia della bocca. Inoltre, l’odontotecnico, deve conoscere l’utilizzo degli strumenti necessari per creare e rifinire le protesi. I materiali normalmente utilizzati sono diversi e comprendono le ceramiche e numerose leghe.
Per diventare un buon odontotecnico, è fondamentale l’esperienza; ecco perché, dopo la conclusione degli studi è sempre bene effettuare un periodo di stage, presso un laboratorio già avviato. Ma anche quando si possiede un’esperienza consolidata, questa professione richiede un aggiornamento continuo.
Le caratteristiche che un odontotecnico deve possedere sono precisione, propensione per la manualità e capacità di problem solving. Di grande importanza, è la capacità di saper maneggiare materiali differenti e di saper creare dispositivi moderni ed efficaci, che rispondano anche ad esigenze di tipo estetico. Un bravo odontotecnico deve avere ampie capacità e deve essere capace di trovare soluzioni adeguate, secondo la patologia del singolo cliente.
Essere in possesso di un diploma da odontotecnico permette di trovare lavoro sia presso laboratori privati che in strutture pubbliche, come dipendente; inoltre, è possibile intraprendere la carriera in maniera autonoma, aprendo un’attività in proprio. Per poter intraprendere la carriera di odontotecnico, è necessario iscriversi presso gli elenchi della Asl di appartenenza.
Durante lo svolgimento del suo lavoro, l’odontotecnico mantiene, costantemente, i rapporti col dentista, in modo da risolvere eventuali problemi e garantire la massima sicurezza al paziente. E’ proprio il dentista ad eseguire i calchi che poi vengono passati all’odontotecnico che si occupa di creare i dispositivi, adattandoli alle richieste e alle necessità del paziente.
In base alla direttiva della Cee del 1993, l’odontotecnico, ha l’obbligo di effettuare una dichiarazione di conformità per tutti i lavori eseguiti. In questa dichiarazione, devono essere riportati alcuni dati come i dati del dentista che ha ordinato il dispositivo, i dati relativi all’odontotecnico che l’ha costruito, i riferimenti del paziente e tutte le informazioni sul materiale utilizzato. Inoltre, la dichiarazione di conformità, deve indicare anche la data entro la quale, la terapia deve essere cessata.
Per riuscire ad offrire un servizio competitivo, questo professionista deve, con regolarità, aggiornarsi e frequentare corsi relativi alle nuove tecnologie e all’impiego di nuovi materiali.