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Diventare Mediatore Civile

Il mediatore civile è un professionista che si occupa di risolvere conflitti senza intraprendere le vie giudiziarie. Il mediatore civile, spesso indicato anche con il termine di conciliatore, gestisce liti e conflitti arrivando ad una risoluzione in tempi stretti. Il mediatore può anche svolgere la sua professione in collaborazione con altri colleghi. I mediatori devono essere in possesso di una formazione giuridica complessa e devono essere in grado di risolvere liti e conflitti in maniera veloce e proficua.
Per poter diventare mediatore civile, è indispensabile essere in possesso di alcuni requisiti relativi alla formazione scolastica. Infatti, è obbligatorio aver conseguito un diploma di laurea o essere iscritti presso un ordine professionale; inoltre, è necessario avere un aggiornamento con carattere biennale conseguito presso gli enti specifici di formazione.
I requisiti per diventare mediatore civile, sono stabiliti nel decreto ministeriale numero 180 del 2012. Questo indica che è obbligatorio essere in possesso di un diploma di laurea triennale oppure è necessario essere iscritti in un collegio professionale. Alla laurea triennale, deve seguire un corso di formazione professionale pari a cinquanta ore. Se invece si vuole intraprendere questa professione senza avere un diploma di laurea, è obbligatorio avere un’iscrizione presso un albo professionale.
Il diploma di laurea può essere conseguito in tutte le discipline, non esiste nessun vincolo. Un’altra via per diventare mediatore civile è quella che si può intraprendere dopo essere stati iscritti presso un albo professionale giuridico o economico per un tempo superiore ai quindici anni. Inoltre, è possibile diventare mediatore civile se si è laureati in materie giuridiche o se si è un professionista delle materie giuridiche ed economiche, da un lasso di tempo inferiore ai quindici anni. Se si rientra nell’ultimo caso citato, la legge prevede che il professionista debba frequentare il corso di formazione professionale. Alcuni enti di formazione, sono riconosciuti ed accreditati dal Ministero delle giustizia; questi corsi forniscono la formazione adeguata e richiesta per poter svolgere la professione di mediatore civile.
I mediatori civili devono anche seguire degli aggiornamenti di tipo biennale; questi devono essere svolti da istituti accreditati. Per sapere a quali istituti rivolgersi, è sufficiente visitare il sito del Ministero della giustizia. I corsi di formazione prevedono il rilascio di un attestato che si ottiene al superamento di una prova finale; i corsi hanno la frequenza obbligatoria e a pagamento. Per poter scegliere l’istituto più professionale è bene sapere che devono avere minimo cinque formatori di cui uno deve svolgere il ruolo di responsabile scientifico; inoltre, il responsabile scientifico deve aver maturato esperienza nel campo della conciliazione o risoluzione delle controversie.
Per poter diventare mediatori civili, è necessario essere anche in possesso dei requisiti di onorabilità, cioè non essere stato interdetto dagli uffici pubblici e non essere stato sottoposto a misure di sicurezza né preventive. Inoltre, un mediatore civile non può avere carichi pendenti o condanne per delitti non colposi e non deve aver subito sanzioni disciplinari, se non quella dell’avvertimento. Il mediatore civile non può ricoprire l’incarico in più di cinque enti di mediazione; inoltre questo professionista deve attenersi al rispetto di alcune regole etiche, come il rispetto della privacy e della riservatezza. Un buon mediatore civile agisce con correttezza e si impegna a non richiedere e a non incassare compensi dalle parti; un mediatore civile non può ottenere alcun obbligo che sia relativo alla causa affrontata. Quando questo professionista viene assunto e prende in carico una causa, deve firmare una dichiarazione in cui attesta la propria imparzialità.
Dopo aver conseguito il titolo, è necessario iscriversi presso un ente di conciliazione; solo così si può essere chiamati per redimere liti senza intraprendere le vie giudiziarie ma utilizzando la conciliazione.
Al momento dell’iscrizione è richiesto l’attestato ottenuto presso l’istituto accreditato e il proprio curriculum vitae. Dopo il pagamento dell’imposta, è necessario attendere che la domanda venga accettata e che si abbia l’autorizzazione per iniziare a svolgere la professione.
Fra gli enti di conciliazione si ricordano le camere di commercio, le associazioni dei consumatori e le banche.
I mediatori civili, sono obbligati a richiedere l’apertura della partita IVA se svolgono questa professione in maniera costante e continuata, altrimenti se si occupano di mediazione in maniera occasionale questa non è richiesta.
Per diventare un buon mediatore civile, è necessario avere buoni doti di comunicazione, saper mediare e riuscire a proporre una soluzione alternativa che soddisfi entrambi le parti.