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Il SuperEuro spaventa le imprese
Seilliere ha chiesto oggi nuovamente alla Banca centrale europea di mostrare "pragmatismo" riguardo alla politica dei tassi e ha sollecitato un'azione politica contro l'apprezzamento della divisa.
"Oggi il livello dell'euro è oltre la soglia critica per le imprese europee. L'industria sta sentendone il morso", ha detto Seilliere parlando alla stampa.
"Adesso la situazione è abbastanza seria per ognuno, da considerare che sia necessario fare qualcosa", ha aggiunto entrando a colloquio con il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker.
Stasera i ministri delle Finanze della zona euro, insieme a Trichet e al commissario, Joaquin Almunia, stanno discutendo del tasso di cambio nel corso dell'Eurogruppo.
Il viceministro delle Finanze tedesco ha detto che Trichet e Juncker hanno espresso la stessa posizione della Germania sul tasso di cambio. Allo stesso modo, i ministri delle Finanze olandese e austriaco hanno sottolineato che la forza dell'euro riflette la fiducia nell'economia europea, ma hanno richiamato l'attenzione sullo squilibrio insito nel sistema di cambio vigente in Cina.
"Vista la situazione attuale del cambio e i rilevanti rischi al ribasso sulla crescita, mi attendo che il pragmatismo [della Bce] continui nei prossimi mesi", ha detto Seilliere nell'intervento preparato per il suo incontro con Trichet e Juncker.
Trichet, Juncker e Almunia visiteranno la Cina alla fine di novembre per discutere del tasso di cambio dello yuan. Gli europei ritengono che il sistema di cambio amministrato della Cina mantenga la divisa sottovalutata, ponendo un'eccessiva pressione al rialzo sull'euro.
Seilliere, la cui organizzazione rappresenta 20 milioni di aziende sparse in 33 paesi, ha mostrato di gradire la visita.
"Il fatto che la delegazione europea [vada in Cina] segnala che si comincia a prendere le cose molto seriamente da parte di tutte le istituzioni europee. E' un segnale positivo", ha detto Seilliere.
Juncker, entrando all'Eurogruppo, ha sottolineato, come Trichet, che mosse brusche delle valute non sono gradite.
"Chiariremo alla Cina che ha una responsabilità crescente nella politica monetaria internazionale", ha detto ancora il presidente dell'Eurogruppo.
Fonte Reuters.it
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