Da una ricerca di Juniper Research
Il boom dell'intrattenimento senza filo
Il mercato globale dell'entertainment su piattaforme mobili triplicherà entro il 2012, grazie a musica e giochi
WASHINGTON – Sono gli esperti di Juniper Research a prevedere che nel giro dei prossimi 5 anni il volume d'affari relativo al mondo dell'intrattenimento portatile triplicherà, passando dai 20 miliardi di dollari del 2007 agli oltre 64 miliardi stimati dagli analisti per il 2012.
CHI SALE E CHI SCENDE – Il declino delle entrate derivanti dai servizi voce e la sostanziale costanza di quelle relative ai servizi di messaggeria hanno spinto gli operatori a investire in alternative (i più sofisticati servizi di entertainment, appunto) che garantiscano una compensazione. Inoltre, come spiegato dal dottor Windsor Golden, autore del report, la più diffusa penetrazione dei dispositivi di terza generazione, o di quelli di generazione 2.5 dedicati all'intrattenimento – come l'iPhone –, porterà a un aumento generale dell'utilizzo di servizi avanzati da parte dei consumatori. La crescita del mercato in questione sarà quindi spinta essenzialmente da servizi multimediali pensati espressamente per la piattaforma mobile, ma anche dai contenuti generati dagli utenti.
CONTENUTI VINCENTI – Nello specifico, il settore che più farà da traino sarà comunque quello musicale – grazie soprattutto alla sempre maggiore disponibilità di servizi in streaming e di download per il mobile – i cui ricavi passeranno dai 9 miliardi di dollari registrati lo scorso anno ai 17,5 miliardi previsti da Juniper. A seguire vi saranno i videogame, per ricavi che da qui al 2012 raggiungeranno i 16 miliardi di dollari (tre volte tanto quelli del 2007), e quindi la tv su telefonino, alla quale i mercati più sviluppati dedicheranno presto nuovi network per il broadcasting. Infine, nonostante regolamenti e limitazioni varie, anche i contenuti per adulti contribuiranno in parte allo sviluppo, come pure i servizi dedicati al gioco d'azzardo.
Fonte: il Corriere della Sera
Di Alessandra Carboni
25 gennaio 2008
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